Zabriskie point.

Si può postulare verosimile la persuasione diffusa che la realtà sia in relazione alla sussistenza mediatica della sua immagine in funzione della durata (permanenza).

Ossia, data una serie di combinazioni di proiezioni possibili, esiste una gerarchia della realtà: in cima sta la combinazione che più si diffonde, o è capace di effondersi maggiormente.
Cioè, la probabilità di verità di uno stato di cose non è determinante allorché lo è, invece, la sua diffusione; e quanto più è diffuso tanto più è accolto nella persuasione pubblica; dove la persuasione pubblica non è la semplice sommatoria delle singole persuasioni individuali bensì il prodotto a potenza della forma della persuasione sorgente e l’audience; e questa forma subisce ulteriori moltiplicazioni quando è successivamente diffusa in potenza ad un’audience assoluta o relativamente maggiore; così! in un processo autoreferenziale e vizioso si avvita e si esalta vieppiù reiterandosi.
Questo processo è dimostrabile sia nel caso di un’audience assoluta (o maggioritaria) che relativa (o minoritaria).
L’audience è segmentata, e riproduce di fatto la stratificazione, della popolazione. Così, sempre più spesso, l’audience assoluta è ricercata attraverso la reiterazione contemporanea della trasmissione dell’immagine dello stato di cose; differenziandola per l’attenzione in base  ai gusti ed alle propensioni dei diversi macrogruppi individuati dagli studi psicologici della popolazione.
La popolazione dalla quale estrarre l’audience non è  individuata sulla base di anguste suddivisioni di ambiti  territoriali;  Una campagna ben orchestrata fa riferimento alla popolazione mondiale,  per lo meno nazionale.

(Continua …)
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Una Risposta

  1. Grazie per la lezione Wittgensteiniana.

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